[BACKGROUND] Cliff Norton - Corporativo

Il background consegnato al giocatore

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  1. Vinter
     
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    A Montague, nello stato di Washington, le cose erano sempre andate lisce. Sembrava la tipica cittadina delle serie tv: il ballo della scuola, i quartieri con le villette e il giardino, il centro città pedonale e le cheerleader alla partita della squadra di football locale. A Cliff invece piaceva il baseball, era il suo sport fin da quando suo padre gli aveva fatto indossare il suo primo guanto, a 7 anni. La sua famiglia era rispettata in città, il padre ne era lo sceriffo e manteneva la criminalità lontano da quel piccolo paradiso bianco caucasico, borghese e protestante.
    A 16 anni giocava nella squadra dei Montague's Goos. I suoi tre fratelli, con la madre e il padre Bruce, andavano a vederlo alle partite ogni domenica. Una di quelle domeniche, Cliff non vide il padre sugli spalti ai lati del campo. Scoprì poche ore dopo che era rimasto coinvolto in una rissa in un bar poco fuori città: stava tentando di sedare il litigio fra due motociclisti un po' brilli e litigiosi.
    Fino a quel momento la vita di Cliff era stata occupata solo dalle lezioni al liceo, il catechismo alla Chiesa Evangelica locale, gli allenamenti di baseball e notti intere, nella piena tempesta ormonale dell'adolescenza, trascorse a sognare le donnine di Penthouse e Katy, la più bella della scuola.
    Ma suo padre, Bruce Norton, il miglior sceriffo che Montague avesse mai avuto, era finito in sedia a rotelle e tutto quello che rimaneva a Cliff e alla sua famiglia era una stitica pensione di invalidità e una medaglia al valor civile appesa in salotto.
    Appena conseguito il diploma, Cliff si fiondò subito alla stazione di polizia con una domanda di assunzione. Sei mesi più tardi, ad addestramento completato, era un giovane poliziotto di Montague. La vita è dura per un novellino, lo è ancor di più se sei il figlio dell'ex sceriffo. Quello nuovo, Gregory Marshall, era un gran pezzo di merda in confronto a suo padre. Si diceva in giro che non fosse del tutto a posto, che non era esattamente noto per la sua onestà. Tutti sapevano con certezza però che era stato piazzato lì con qualche spinta del sindaco e degli investitori locali. Giravano voci su appalti, nuovi quartieri di lusso in costruzione e proprio nei terreni del vecchio Darry, che inspiegabilmente aveva deciso di vendere i suoi campi agricoli tutto ad un tratto. Per Cliff queste erano stronzate da Daily Montague e non affari suoi. Era concentrato sul non farsi calpestare dai superiori, ma erano sempre più le ore che trascorreva a redigere i rapporti dei casi degli altri.
    Gregory Marshall finì in gatta buia proprio 6 anni dopo. Un bel giorno i federali piombarono alla stazione di polizia, miserò tutti i documenti dello sceriffo sotto sequestro e impacchettarono l'edificio con il loro bel nastro giallo. Per Cliff, quello era il miglior regalo di sempre. Era saltato fuori, oltre ad un sacco di porcate immobiliari, che l'oramai ex sceriffo Marshal aveva ricevuto mazzette dalle gang locali, a patto di un po' di silenzio e discrezione su certi giri di droga in periferia. I federali ci miserò poco a inquadrare quel ragazzotto di provincia: se lo portarono con loro a Seattle, gli offrirono un lavoro nell'FBI e aspettarono di cogliere i frutti della loro intuizione.

    15 anni dopo Cliff era un agente dell'FBI a NightCity. In quei 15 anni aveva fatto carriera, era diventato un federale coi controcazzi. A Montague probabilmente nessuno si ricordava più di lui, solo sua madre lo chiamava ogni tanto e lui, per tutta risposta, dopo 5 minuti netti di risposte monosillabiche prometteva di spedirle qualche soldo.
    Aveva anche provato a metter su famiglia, forse per ritrovare il vecchio Cliff che si era lasciato alle spalle prima del suo ingresso nell'FBI. Patricia era perfetta: curatrice di gallerie d'arte, bionda come il grano e un culo che parlava. Si incastrava perfettamente nel suo disegno di vita felice, sembrava fatta apposta per apparire nell'album digitale di famiglia. La sposò.
    Bastò il suggerimento di un superiore, circa l'ostacolo che poteva rappresentare una famiglia, durante il percorso professionale di un agente federale. Cliff capì al volo, era stato coltivato con cura dai suoi superiori e non intendeva buttare via anni di addestramenti, casi risolti e pacche sulla spalla dal direttore del dipartimento.
    Alla vigilia del suo ingresso nel reparto Crimini Corporativi di NightCity, il netrunner di fiducia di Cliff scovò un paio di messaggi nell'immensa e vasta rete. Due mesi dopo, quei messaggi dimostrarono inequivocabilmente che a Patricia era piaciuto da matti farsi cavalcare da un suo cliente, alla chiusura di una mostra. Con la recisione dell'accordo prematrimoniale, Cliff sotterrò ufficialmente il poliziotto di provincia che era stato. Cliff aveva così votato anima, corpo e dispositivi cybernetici al suo lavoro di federale.

    AUTORE: SARA
     
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