[BACKGROUND] Javier Batista - Poliziotto

Il background consegnato al giocatore

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  1. Vinter
     
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    A Night City piove spesso, è quasi quotidianità. La pioggia riporta a terra tutta quella merda che le
    società moderne cercano di sbattere via in quell'immensa discarica ancora inutilizzata che è il vuoto
    cosmico. Il nostro rampante progresso ha raggiunto vette impensabili anche pochi anni addietro,
    eppure non siamo ancora riusciti ad avere la meglio sulla pioggia che ci ripaga con la stessa moneta
    avvelenando la nostra terra e rovinando le nostre opere, ritorcendoci contro le nostre stesse
    emissioni tossiche. Un circolo che non riusciamo a spezzare. Un fottuto ciclo del cazzo. Piove
    zolfo. Piove azoto. Piove piombo. Piovono vetri.
    Javier Batista, con un rapido movimento del capo, cercò di scrollarsi i pezzi di vetro del finestrino
    dell'auto di pattuglia che gli erano finiti addosso dopo la sventagliata di mitra che quei due avanzi di
    galera avevano riservato a lui e al suo partner, Cillian Murphy. Un irlandese tutto d'un pezzo. Li
    avevano inseguiti a folle velocità lungo le vie principali dello Sprawl fino a quando la berlina blu
    elettrico dei fuggitivi non terminò la propria corsa su un Centro di Collegamento Interurbano della
    settantaquattresima. Ora i due criminali stavano trasformando la loro auto in un colabrodo con
    un'arma automatica, costringendoli a tenersi in copertura. Javier si rimise il berretto d'ordinanza, nel
    farlo sfiorò il sistema d'interfaccia che gli fuoriusciva dalla nuca. Sorrise. Non era nuovo a
    situazioni del genere.
    Da giovanissimo, emigrato messicano, si arruolò nell'esercito degli Stati Uniti, corpo dei Marines.
    In Somalia si guadagnò la cittadinanza americana ma in quel deserto arrossato di sangue lasciò
    forse la parte più importante di sé: venne ferito mortalmente alla testa durante uno scontro a fuoco.
    Trasportato immediatamente in elicottero al campo base, Javier fu affidato alle cure dei dottori della
    Beltapharm Corporation. Riuscirono a salvarlo grazie a impianti neurali, cavi, chip, sensori e chissà
    che altro che andarono a sostituire le parti danneggiate del suo cervello. L'esercito si sarebbe dovuto
    accollare tutte le spese mediche ma di lì a poco tempo arrivò il Collasso del '94. Javier si vide ben
    presto alleggerirsi la busta paga mensile per pagare il proprio debito con la corporazione.
    Javier non ha mai completamente metabolizzato quell'innesto traumatico: può ancora affermare di
    essere lo stesso ragazzo che qualche anno prima aveva lasciato il Messico? Era un'altra persona?
    Quanto meno ora era americano. Ma la domanda che continuava a perseguitarlo, anche lì sotto una
    pioggia di proiettili sulla settantaquattresima, era una sola: era una persona? O era una macchina? O
    nessuna delle due? Una condizione di mezzo, in terra di nessuno.
    Il rumore assordante del fucile d'assalto cessò di schianto. Il caricatore era vuoto. Poveri idioti, non
    siamo mica a Hollywood. Javier scattò in piedi con la sua Arasaka Minami 10. Il suo partner,
    Cillian, seguì il suo movimento e si lanciò con grandi falcate verso i due figli di puttana con
    l'Arasaka R. Assault 12 stretto fra le braccia, coperto dal fuoco di Javier. La Somalia, in confronto,
    era Disneyland.

    AUTORE: ANDREA
     
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