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Æthelfrid.
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Vi riporto il report fatto via mail da Alessandro, terzo classificato al torneo di domenica. Io, invece, sono in penitente riflessione.
Breve report della giornata di torneo INFINITY.
Ricordo che sono un giornalista, quindi il report non sarà né obiettivo né attendibile.
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4 partecipanti, ciascuno con due liste da 300 della stessa armata.
Io portavo i Nomads di Bakunin, in partatica gli anarcoidi super geek.
Si gioca a obiettivi: ciascuno ne ha 4 a partita (uno può valere doppio), e alla fine conta, per la classifica, chi ne ha realizzati di più. In caso di pareggio si guardano le vittorie e quindi i punti uccisi all'avversario.
Prima sfida contro i giappi dello Yu-jin, guidati da Federico. In pratica sono ninja futuristici: hanno dei pezzi che si deployano "al buio", un buon hacker e un paio di robottini molto cattivi e molto bastardi, più due preti e un tizio in motoretta.
Io schiero la mia lista "1": ruota intorno a un robottino che spara missili guidati, ovvero che colpiscono sempre e comunque il bersaglio "marcato" da altri robottini sfigati ma rapidissimi e/o dagli hacker, che ho in numero di due. Il resto dei punti sono un link team di 5 sfigatelli di quartiere, che insieme però fanno squadra e diventano piuttosto fastidiosi, soprattutto in difesa.
Giochiamo nella foresta, e lui sembra subito partire in vantaggio, visto che riesce a schierare un suo ninja DIETRO ai miei pezzi più forti, prendendoli clamorosamente di sorpresa!
Il punto è che però mi azzoppa il robottone spara missili, ma lascia vivo l'ingegnere che può ripararlo... Inutile dire che il mio primo turno si concentra sull'ammazzare l'infiltrato (cosa in realtà piuttosto facile, ora che si è rivelato e che posso sparargli con quasi tutto il mio esercito) e a riparare il robottino. Nei turni successivi, il team di scappati di casa riesce a conquistare una buona posizione nel centro del campo, da cui in pratica tiene a bada a colpi di spitfire l'intera area centrale, mietendo virttime peggio che zanzare il raid.
Nel frattempo, i robottini vari targettano al loro meglio l'hacker nemico, che però si dimostra abilisissimo a digitare, quando si tratta di salvarsi la pelle, tanté che riesce a deviare tutti i missili guidadi che gli lancio contro. Finirà, ahilui, per mettere il naso fuori dal suo rifugio, e verrà pure lui seccato dallo spitfire. Memore della brutta sorpresa del primo turno, mando un robottino a ispezionare la zona centrale del campo e individuo un secondo ninja, cammuffato da fungo prataiolo sotto un bel faggio. Ancora una volta, la possibilità di sparare con tutto o quasi l'esercito verso un solo target, tra l'altro in bella vista, rende l'esucuzione abbastanza semplice.
Finisce 3 a 1: io realizzo le missioni di metterlo in fuga, di conquistare un pezzo centrale dello scenario e di avere più punti di lui sul tavolo alla fine della gara.
In generale, partita divertente, in cui il mio avversario può rimproverarsi di aver sfruttato male la disposizione fortunata del primo ninja, e forse di avere osato un po' poco con i suoi pezzi migliori, che in pratica non sono entrati mai in partita.
Seconda sfida contro Andrea Restelli e i neo scozzesi di Ariadna, cioè un esercito della guerra di indipendenza americana in una ambientazione da star trek.
Uno dice: vabbé, quindi le prendono sempre. Invece no, perché si sa che lo scozzese è cocciuto come un esattore e duro come un paracarro, quindi dove non ci arriva con la tecnologia si tira su con l'ingegno e la forza bruta.
A epitomizzare tutte le doti di cui sopra c'è tale McMur@#]]@g, in pratica un lupo mannaro alto come Raol a cavallo, ma senza bisogno del cavallo.
Io uso la mia seconda lista, ed è un doppio azzardo: primo perché non l'ho mai testata, secondo perché non ho mai giocato contro questo esercito e quindi non lo conosco affatto.
La mia "numero 2" ruoto attorno al solito robottino lancia missili, ma lo fa in maniera meno maniacale e focalizzata, affidandosi ANCHE a un gruppo di fuoco ben più temibile dei ragazzetti di prima: le RIOT GRRLS, femministe ultra lesbicone toste come un quintale di cemento e altrettanto simpatiche.
La strategia del mio avversario consiste in questo: manda avanti McMurtacci e mena, cercando di non farti sparar contro. Siccome la segue in maniera accorta, al primo turno riesce a seccarmi il robottino spara missili. Partenza davvero in salita.
Io, oggettivamente un po' in merda, decido di ignorare per quanto possibile il lupone che mi è arrivato in cortile, e punto a conquistare il centro del campo con il mio team di femministe semprevergini.
La cosa più o meno funziona, infatti faccio fuori un discreto numero di suoi pezzi, evitando quelli più pericolosi.
Nel frattempo lui continua a massacrare le mie retrovie, ma riesco limitarlo nei movimentie lo impaludo in un combattimento corpo a corpo con il mio medico. Alla fine, lui coi suoi assaltatori mimetici riesce a ingaggiarmi il tenente, ma io -sparando impietosamente CONTRO i miei pezzi bloccati in cac- riesco a seccare sia McMurtazza che gli assaltatori di cui sopra. In pratica resta in campo per me solo il team di cattive ragazze, che però riescono a portare a casa un soffertissimo 2 a 1 (occupando un edificio e spacciando il pezzo più costoso dell'avversario).Altra bella partita.
In questo caso, io ho pagato numerose ingenuità, mentre il mio acvversario, bravissimo a muovere il suo centravanti, ha pagato carissimo il non aver puntato subito agli obiettivi...
Arrivo alla terza sfida avendo vinto le prime due, ma stando dietro in classifica, visto che gli altri hanno totalizzato più obiettivi di me.
Me la vedo con i PanOceanici di Teo. Parliamo degli space marine della situazione. Ipertecnologici, ricchi, armati di grossi fucili e di un sogno chiamato colonialismo.
L'esercito di Teo spara e mena, ma è potenzialmente soggetto ai miei hacker, quindi decido di giocare ancora una volta la prima lista. Vinco l'iniziativa ma faccio l'errore che mi costerà caro... preferendo lasciar schierare lui per primo, gli cedo il primo turno.
Lui lo usa benissimo: ripetendo in pratica la strategia del caro vecchio McMuccone, manda avanti uno scintillante cavaliere che, coprendosi col fumo, arriva in faccia ai miei soldatini e li flamma. Non contento, piazza pure una mina proprio davanti alla porta dell'edificio dove stanno, di fatto bloccandoli lì.
Io provo a regire andando a craccarei suoi pezzi più grossi, e per un po' la cosa funziona anche... ma poi i dadi decidono di schierarsi, e pian piano gli ostacoli alla mobilità del suo super gundam (sì', ne ha uno anche in infinity) vengono meno. Scrollandosi dalle spalle i miei pezzi manco fossero forfora -anche per la mia ingenuità in un paio di occasioni.-, il robottone attraversa il campo seccando implacabilmente tutti quelli che trova a tiro. Sbrighiamo in frettissima gli ultimi turni, perché tanto la partita era decisa dal secondo, visto che lui gioca per la vittoria e giustamente vuole massimizzare i punti. Credo finisca 4 o 5 a 0. Partita difficile, ma perlomeno rapida.
Io qui ho pagato un po' la differenza di esperienza, e soprattutto una serie di ingenuità mostruose, prima tra tutte quella di lasciare a lui l'iniziativa nonostante avessi vinto il tiro di dado...
Alla fine arrivo terzo con due vittorie e una sconfitta, mentre Teo, con due vittorie e una sconfitta, è -meritatamente- sul gradino più alto del podio.
Bel pomeriggio e bel torneo...
Speriamo di farne altri, magari con qualche partecipante in più!
Grazie alla Forgia e ad Andrea Rolla in particolare che ci bastona per farci imparare!
Aprest,
Ale
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report parziale torneo 26/10/2014 |
